A34) Bifoglio di Corano
Bifoglio miniato su carta, Iran, fine del XIV secolo.
Dimensioni del foglio 207 x 155 mm. Specchio di scrittura 140 x 100
rnm. Testo in carattere muhaqqaq su 5 linee.
I versetti sono separati da rosette in oro e colori.
Decorazione circolare in oro e colori al margine.
Parte della sura 7 : "La Sura del Limbo" meccana, tranne per i
versetti 163- 170 che sono medinesi.
Composta da 206 versetti e rivelata dopo la Sura del Sad. dal
versetto 189 al 195
Versetto 189. [Egli è Colui Che vi ha creati da un solo individuo, e che
da esso} ha tratto la sua sposa affinché riposasse presso di lei. Dopo
che si unì a lei, ella fu gravida di un peso leggero, con il quale
camminava (senza pena). Quando poi si appesantì, entrambi
invocarono il loro Signore Allah: "Se ci darai un (figlio) probo, Ti
saremo certamente riconoscenti". 190. Ma quando diede loro un
(figlio) probo, essi attribuirono ad Allah associati in ciò che Egli aveva
loro donato. Ma Allah è ben superiore a quello che Gli viene
associato. 191. Gli associano esseri che non creano nulla e che, anzi,
sono essi stessi creati,
Versetto 192. e non possono esser loro d'aiuto e neppure esserlo a
loro stessi. 193. Se li invitate alla retta via, non vi seguiranno. Sia
che li invitiate o che tacciate, per voi è lo stesso. 194. In verità
coloro che invocate all'infuori di Allah, sono (Suoi) servi come voi.
Invocate/i dunque e che vi rispondano, se siete sinceri! 195. Hanno
piedi per camminare, hanno mani per afferrare, hanno occhi per
vedere, hanno orecchie per sentire? Di': "Chiamate questi [associati,
tramate pure contro di me e non datemi tregua.]"
Ottime condizioni di conservazione, leggere tracce d'uso.
Euro 1800